Per tutte le imprese interessate proponiamo:

  • check-up aziendale in materia di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro, 
  • inserimento ed inoltro gratuito della domanda di finanziamento.

Dal 1° marzo al 5 maggio 2016 le aziende possono inserire sul portale dell’Istituto le domande di finanziamento. Novità di questa sesta edizione – che porta a oltre 1,2 miliardi l’ammontare totale stanziato dal 2010 – l’introduzione di uno specifico asse di contributi per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto

Col bando Isi 2015 l’ Inail rinnova ancora una volta il proprio impegno per il welfare del Paese, mettendo a disposizione delle imprese 276.269.986 euro di contributi a fondo perduto per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La somma rappresenta la sesta tranche di un ammontare complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro stanziato dall’ Istituto a partire dal 2010. Novità rilevante del bando Isi 2015 è rappresentata dall’introduzione di uno specifico asse di finanziamento dedicato ai progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. Le aziende interessate potranno inserire le proprie domande dal 1° marzo al 5 maggio 2016 sul portale dell’ Inail.

Lo stanziamento è ripartito in budget regionali.

Gli incentivi Isi – ripartiti su singoli avvisi regionali pubblicati sul portale dell’ Inail – vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Il contributo viene erogato a seguito del superamento della verifica tecnico-amministrativa e la conseguente realizzazione del progetto ed è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (quali, per esempio, quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle Pmi e da Ismea). I soggetti destinatari dei contributi sono tutte le imprese, anche individuali, ubicate sul territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura.

Copertura dei costi fino al 65%, il contributo massimo è di 130 mila euro. Nel dettaglio, i 276.269.986 euro di finanziamenti del bando a sportello possono riguardare progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e – come già sottolineato – progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. Il bando Isi 2015 mette a disposizione delle imprese un contributo in conto capitale pari al 65% dei costi sostenuti per la realizzazione dell’intervento ed è compreso tra un minimo di 5.000 euro e un massimo di 130.000 euro (il limite minimo di contributo non si applica alle imprese fino a 50 lavoratori che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale).

Trasparenza nelle procedure: gli elenchi di tutte le domande disponibili online.

La procedura per l’assegnazione degli incentivi Inail ricalca quella adottata nelle edizioni precedenti. Dal 1° marzo al 5 maggio 2016, nella sezione “Servizi on line” del portale dell’ Inail, le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro di inserire la domanda di contributo con le modalità indicate negli Avvisi regionali. A partire dal 12 maggio 2016 le aziende la cui domanda abbia raggiunto, o superato, la soglia minima di ammissibilità potranno accedere al sito per ottenere il proprio codice identificativo da utilizzare al momento di inoltrare la domanda online nelle date e negli orari di apertura dello sportello informatico (tali informazioni saranno comunicate sul sito dell’ Inail a partire dal 19 maggio 2016). Gli elenchi in ordine cronologico di tutte le domande inoltrate saranno pubblicati sul portale Inail, con l’indicazione di quelle collocate in posizione utile per accedere al contributo.

Si precisa che l’adozione di un modello organizzativo permette di ottenere lo sconto INAIL per prevenzione

Che cos’è lo sconto per prevenzione? L’Inail premia con uno “sconto” denominato “oscillazione per prevenzione” (OT/24), le aziende, operative da almeno un biennio, che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia (decreto legislativo 81/2008 e successive modifiche e integrazioni).

A cosa serve. L'”oscillazione per prevenzione” riduce il tasso di premio applicabile all’azienda, determinando un risparmio sul premio dovuto all’Inail. In base al decreto ministeriale 3 marzo 2015, che ha sostituito l’articolo 24 decreto ministeriale 12 dicembre 2000, la riduzione di tasso è riconosciuta in misura fissa, in relazione al numero dei lavoratori-anno del periodo, come segue:

lavoratori-anno         riduzione

fino a 10                          28%
da 11 a 50                       18%
da 51 a 200                     10%
oltre 200                           5%

Per qualsiasi eventuale chiarimento e/o approfondimento sono a vostra completa disposizione

Per tutte le imprese interessate proponiamo l’inoltro gratuito della domanda di finanziamento.

 

Dal 1° marzo al 5 maggio 2016 le aziende possono inserire sul portale dell’Istituto le domande di finanziamento. Novità di questa sesta edizione – che porta a oltre 1,2 miliardi l’ammontare totale stanziato dal 2010 – l’introduzione di uno specifico asse di contributi per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto

Col bando Isi 2015 l’Inail rinnova ancora una volta il proprio impegno per il welfare del Paese, mettendo a disposizione delle imprese 276.269.986 euro di contributi a fondo perduto per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La somma rappresenta la sesta tranche di un ammontare complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro stanziato dall’Istituto a partire dal 2010. Novità rilevante del bando Isi 2015 è rappresentata dall’introduzione di uno specifico asse di finanziamento dedicato ai progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. Le aziende interessate potranno inserire le proprie domande dal 1° marzo al 5 maggio 2016 sul portale dell’Inail.

Lo stanziamento è ripartito in budget regionali. Gli incentivi Isi – ripartiti su singoli avvisi regionali pubblicati sul portale dell’Inail – vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Il contributo viene erogato a seguito del superamento della verifica tecnico-amministrativa e la conseguente realizzazione del progetto ed è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (quali, per esempio, quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle Pmi e da Ismea). I soggetti destinatari dei contributi sono tutte le imprese, anche individuali, ubicate sul territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura.

Copertura dei costi fino al 65%, il contributo massimo è di 130 mila euro. Nel dettaglio, i 276.269.986 euro di finanziamenti del bando a sportello possono riguardare progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e – come già sottolineato – progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. Il bando Isi 2015 mette a disposizione delle imprese un contributo in conto capitale pari al 65% dei costi sostenuti per la realizzazione dell’intervento ed è compreso tra un minimo di 5.000 euro e un massimo di 130.000 euro (il limite minimo di contributo non si applica alle imprese fino a 50 lavoratori che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale).

Trasparenza nelle procedure: gli elenchi di tutte le domande disponibili online. La procedura per l’assegnazione degli incentivi Inail ricalca quella adottata nelle edizioni precedenti. Dal 1° marzo al 5 maggio 2016, nella sezione “Servizi on line” del portale dell’Inail, le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro di inserire la domanda di contributo con le modalità indicate negli Avvisi regionali. A partire dal 12 maggio 2016 le aziende la cui domanda abbia raggiunto, o superato, la soglia minima di ammissibilità potranno accedere al sito per ottenere il proprio codice identificativo da utilizzare al momento di inoltrare la domanda online nelle date e negli orari di apertura dello sportello informatico (tali informazioni saranno comunicate sul sito dell’Inail a partire dal 19 maggio 2016). Gli elenchi in ordine cronologico di tutte le domande inoltrate saranno pubblicati sul portale Inail, con l’indicazione di quelle collocate in posizione utile per accedere al contributo.

 

 

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n.14 del 19-1-2016), il comunicato INAIL che annuncia il lancio dell’Avviso pubblico INAIL per il finanziamento di progetti formativi specificatamente dedicati alle piccole, medie e micro imprese.

Il bando Inail pubblicato nella Gazzetta Ufficiale mette a disposizione 14.589.896 euro per il finanziamento di una campagna nazionale di rafforzamento della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro nelle piccole, medie e micro imprese, in attuazione di quanto previsto dal decreto legislativo 81/2008 e successive modifiche e integrazioni.

Previsti sei ambiti di intervento. I fondi, trasferiti all’Istituto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, sono frazionati in misura paritaria su sei diversi ambiti di intervento, che spaziano dalla formazione finalizzata all’adozione di modelli organizzativi a quella sugli aspetti organizzativi-gestionali e tecnico-operativi nei lavori in appalto e negli ambienti confinati, alla valutazione e gestione dei rischi in ambiente di lavoro, con particolare riferimento alle differenze di genere. Saranno assegnati a progetti realizzati in almeno quattro regioni – una per ciascuna delle macroaree nord, centro, sud e isole – che prevedano il ricorso a docenti in possesso di una comprovata esperienza professionale o di insegnamento, di durata almeno triennale, in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Destinatari della campagna di formazione sono:

–       i datori di lavoro,

  • i lavoratori, compresi quelli stagionali,
  • i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls/Rlst) delle piccole, medie e micro imprese,
  • i piccoli imprenditori,

mentre i soggetti attuatori previsti dal bando sono:

–       le organizzazioni sindacali e datoriali,

–       gli organismi paritetici,

–       le università,

–       il dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile,

–       gli ordini e collegi professionali per i propri iscritti,

–       gli enti di patronato

–       i soggetti formatori accreditati, che potranno presentare la domanda di finanziamento,

Coperto il 100% delle spese. 

Il finanziamento erogabile per ciascun progetto è compreso tra un minimo di 200mila e un massimo di 800mila euro, copre il totale dei costi ammissibili sostenuti per la sua realizzazione e rispetta condizioni e limitazioni della normativa comunitaria sugli aiuti “de minimis”.

Ogni iniziativa di formazione dovrà essere realizzata entro il termine di 18 mesi dalla comunicazione di ammissione.

 

Bando INAIL

 

Tutte le imprese interessate possono contattarci allo 089.953362.

 

Abolito l’obbligo di tenuta del registro infortuni da parte delle imprese, aumentato l’importo delle sanzioni previste per mancata o inadeguata formazione del lavoratore, del dirigente o del preposto in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, previsto l’aggiornamento dei corsi per coordinatore della sicurezza in modalità e-learning.

Queste sono alcune delle novità recentemente introdotte nel testo unico sulla sicurezza e spiegate dal Cni (Consiglio nazionale degli ingegneri) nella Circolare 649 dell’11 gennaio 2016.

Il rischio a cui sono sottoposti i lavoratori che operano nelle attività di scavo è elevatissimo: al fine di prevenire il rischio, nei cantieri temporanei e mobili si utilizzano particolari sistemi di protezione degli scavi a cielo aperto.

Si tratta, generalmente, di dispositivi di protezione collettiva che proteggono il lavoratore che lavora all’interno dello scavo dal rischio di seppellimento.

I sistemi di protezione degli scavi a cielo aperto si distinguono in:

  1. Sistemi realizzati in cantiere:
    • sistemi realizzati totalmente in legno
    • sistemi realizzati con puntoni in metallo
  2. Sistemi realizzati con componenti prefabbricati:
    • sistemi realizzati mediante blindaggi
    • sistemi realizzati mediante palancole

In questo articolo proponiamo il quaderno tecnico dell’Inail “Sistemi di protezione degli scavi a cielo aperto“.

La pubblicazione, utile a tutti gli operatori impegnati nelle opere di scavo a cielo aperto, ha lo scopo di accrescere il livello di sicurezza dei lavoratori ed individuare le opportune misure di prevenzione contro gli infortuni gravi e mortali che possono avvenire durante i lavori.

Il documento è così strutturato:

  • Documentazione di riferimento
  • Cosa sono i sistemi di protezione degli scavi
  • Destinazione d’uso
  • Tipologia di sistemi di protezione degli scavi
  • Marcatura
  • Indicazioni essenziali per la scelta, il montaggio, l’uso e lo smontaggio
  • Indicazioni essenziali di manutenzione
  • Riferimenti nel D.Lgs 81/2008

Nella parte finale è presente anche una FAQ con le risposte alle domande più frequenti sui sistemi di protezione dagli scavi.

 

 

Consulta la Guida Inail

Dal 1° marzo al 5 maggio 2016 le aziende possono inserire sul portale dell’Istituto le domande di finanziamento. Novità di questa sesta edizione – che porta a oltre 1,2 miliardi l’ammontare totale stanziato dal 2010 – l’introduzione di uno specifico asse di contributi per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto

Col bando Isi 2015 l’Inail rinnova ancora una volta il proprio impegno per il welfare del Paese, mettendo a disposizione delle imprese 276.269.986 euro di contributi a fondo perduto per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La somma rappresenta la sesta tranche di un ammontare complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro stanziato dall’Istituto a partire dal 2010. Novità rilevante del bando Isi 2015 è rappresentata dall’introduzione di uno specifico asse di finanziamento dedicato ai progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. Le aziende interessate potranno inserire le proprie domande dal 1° marzo al 5 maggio 2016 sul portale dell’Inail.

Lo stanziamento è ripartito in budget regionali. Gli incentivi Isi – ripartiti su singoli avvisi regionali pubblicati sul portale dell’Inail – vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Il contributo viene erogato a seguito del superamento della verifica tecnico-amministrativa e la conseguente realizzazione del progetto ed è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (quali, per esempio, quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle Pmi e da Ismea). I soggetti destinatari dei contributi sono tutte le imprese, anche individuali, ubicate sul territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura.

Copertura dei costi fino al 65%, il contributo massimo è di 130 mila euro. Nel dettaglio, i 276.269.986 euro di finanziamenti del bando a sportello possono riguardare progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e – come già sottolineato – progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. Il bando Isi 2015 mette a disposizione delle imprese un contributo in conto capitale pari al 65% dei costi sostenuti per la realizzazione dell’intervento ed è compreso tra un minimo di 5.000 euro e un massimo di 130.000 euro (il limite minimo di contributo non si applica alle imprese fino a 50 lavoratori che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale).

Trasparenza nelle procedure: gli elenchi di tutte le domande disponibili online. La procedura per l’assegnazione degli incentivi Inail ricalca quella adottata nelle edizioni precedenti. Dal 1° marzo al 5 maggio 2016, nella sezione “Servizi on line” del portale dell’Inail, le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro di inserire la domanda di contributo con le modalità indicate negli Avvisi regionali. A partire dal 12 maggio 2016 le aziende la cui domanda abbia raggiunto, o superato, la soglia minima di ammissibilità potranno accedere al sito per ottenere il proprio codice identificativo da utilizzare al momento di inoltrare la domanda online nelle date e negli orari di apertura dello sportello informatico (tali informazioni saranno comunicate sul sito dell’Inail a partire dal 19 maggio 2016). Gli elenchi in ordine cronologico di tutte le domande inoltrate saranno pubblicati sul portale Inail, con l’indicazione di quelle collocate in posizione utile per accedere al contributo.

 

Per maggiori informazioni sulle procedure previste da Bando ISI 2015 non esitate a contattarci.

Sono aperte le iscrizioni al corso di formazione per addetti al Primo e Pronto soccorso aziendale conformemente ai contenuti minimi previsti dal D.M. 388 del 15/07/2003.

Il costo per singolo partecipante è di € 150,00 + 22% IVA comprensivo di coffee breaks e materiale didattico; verrà riconosciuto uno sconto pari al 20% nel caso di iscrizioni di più partecipanti di una stessa azienda.

Il corso prevede l’apporto di professionalità specialistiche in grado di offrire ai partecipanti elementi didattici sia teorici che pratici. Il corso sarà tenuto da personale medico  con pluriennale esperienza nella formazione. Per ogni partecipante al corso verrà rilasciato un attestato conforme  a quanto previsto dall’art. 45 comma 2 del D.Lgs. 81/08.

 Per motivi organizzativi le iscrizioni si chiuderanno il giorno 21/10/2017.

Per maggiori informazioni e/o per l’iscrizione al corso è possibile utilizzare uno dei seguenti contatti:

Dott. Antonio De Simone – mob. 347/9179483 oppure mail: info@desimoneconsulting.it

Corso per addetti alla conduzione di Gru su Autocarro art. 73 D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.

Il Dott. Antonio De Simone consulente aziendale esperto in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, organizza un corso di formazione per addetti alla conduzione di gru su autocarro.

Il costo per singolo partecipante è di € 180,00 + 22% IVA comprensivo di coffee breaks e materiale didattico; verrà riconosciuto uno sconto pari al 20% nel caso di iscrizioni di più partecipanti di una stessa azienda.  Il corso prevede l’apporto di professionalità specialistiche in grado di offrire ai partecipanti elementi didattici sia teorici che pratici. I docenti sono esperti di sicurezza aziendale, con esperienza almeno triennale in materia di sicurezza e salute nel lavoro e con esperienza professionale pratica almeno triennale nelle tecniche di utilizzo delle gru su autocarro. Per ogni partecipante al corso verrà rilasciato un attestato di abilitazione conforme ai requisiti previsti dall’ Accordo Stato Regioni del 22/02/2012, previe verifiche di apprendimento, così come previste dall’Accordo stesso.

Il corso si terrà Sabato 08 Ottobre 2016 a Baronissi (SA), il termine ultimo per le iscrizioni è fissato per Mercoledì 05 Ottobre.

Per maggiori informazioni e/o per l’iscrizione al corso è possibile utilizzare uno dei seguenti contatti:

Dott. Antonio De Simone – cell. 347/9179483 oppure mail: info@desimoneconsulting.it

La logica di semplificazione degli adempimenti complessivi a carico del datore di lavoro presente nel DLgs 151/2015(decreto attuativo Jobs Act), ha comportato, art. 21 c. 4, l’abolizione dell’obbligo della tenuta del registro infortuni. Quindi, dal 23 dicembre 2015, non più registro degli infortuni*, istituito con Dpr 547/1955, art. 403, e il cui modello era stato approvato con Dm 12.9.1958, e modificato con DM 5.12.1996.

Peraltro, nulla è modificato, chiarisce la Circolare Inail 92 del 23 dicembre 2015, rispetto all’obbligo del datore di lavoro di denunciare all’Istituto gli infortuni occorsi ai dipendenti prestatori d’opera, (previsto dall’art. 53 del Dpr 1124/1965, che il DLgs 151/2015 ha recentemente modificato).

L’Inail, per offrire agli organi preposti all’attività di vigilanza uno strumento valido alternativo al registro degli infortuni, in grado, cioè di “fornire dati ed informazioni utili ad orientare l’azione ispettiva”, ha realizzato un cruscotto nel quale sarà possibile consultare gli infortuni occorsi a partire dal 23 dicembre 2015 ai dipendenti prestatori d’opera e denunciati dal datore di lavoro all’Istituto.

E per gli infortuni occorsi precedentemente al 23 dicembre? Essi, spiega la circolare, saranno consultabili nel registro infortuni appena abolito.

Il cruscotto infortuni:

  • è accessibile agli organi di vigilanza nell’area dei servizi online del sito www.inail.it;
  • prevederà per l’utente la competenza territoriale regionale, quale parametro fondamentale per la ricerca dei dati infortunistici.

Tramite l’inserimento del codice fiscale, sarà anche possibile consultare il cruscotto infortuni per singolo soggetto infortunato. In questo caso, conclude la circolare, l’utente riceverà un report con l’indicazione di tutti i casi di infortunio relativi al singolo lavoratore, filtrati sul territorio di competenza regionale dell’utente stesso, in relazione all’Unità
Produttiva o alla Sede lavorativa della Posizione assicurativa territoriale (PAT).

La ricerca può essere eseguita per tipologia di singolo settore e ottenere un report inerente gli infortuni occorsi nelle sedi lavorative comprese ella competenza territoriale regionale dell’utente, sedi lavorative da riferire all’Unità produttiva (in sigla UP) per il settore Aziende, alla Struttura per il settore delle Amministrazioni statali in gestione conto stato, alla Località (indirizzo) per il settore Agricoltura.

La ricerca per singolo settore prevederà l’elaborazione di un report che riporterà in ogni pagina gli eventi infortunistici e le relative “conseguenze dell’infortunio” per ogni singolo anno.

Tutte le informazioni di carattere generale saranno erogate agli utenti esterni dal Contact center multicanale attraverso il numero verde gratuito da rete fissa 803.164 o attraverso il numero a pagamento 06/164.164 da rete mobile.

L’Inail ricorda, poi, che per richiedere informazioni sull’utilizzo dei servizi online e approfondimenti normativi e procedurali sarà a disposizione dell’utenza esterna il servizio “Inail risponde” (disponibile nell’area contatti del portale www.inail.it). È stato elaborato anche il manuale “Cruscotto Infortuni” volto a fornire istruzioni puntuali ed utili alla navigazione nel database in argomento e che prevede nell’area news la comunicazione degli aggiornamenti che saranno apportati nel corso del tempo al database stesso.

* La soppressione dell’obbligo di tenuta del Registro infortuni era già stata stabilita dal TU 81/08, insieme all’istituzione del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp).